Contenuti per adulti
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Le persone che non hanno una vita
e restano sui siti
scorrono come pesci senz’acqua,
con le dita che respirano
al posto dei polmoni,
inermi davanti a uno schermo
che promette tutto
e restituisce rumore.
Vivono in stanze fatte di commenti,
muri tappezzati di opinioni altrui,
finestre sempre aperte
su cieli che non cambiano mai.
Hanno il tempo in tasca
ma non sanno usarlo,
lo spendono in frasi spezzate,
in sentenze lanciate
come dadi truccati,
sperando in un applauso invisibile.
Quando mi annoio leggo,
non per cercare verità,
ma per osservare il vuoto
che si traveste da presenza,
la solitudine che fa finta di parlare.
E mentre loro restano,
incollati al giorno che non passa,
io chiudo la pagina
e torno a perdermi altrove,
dove il silenzio
non chiede connessione.